Narrativa
In occasione della Giornata internazionale dei diritti delle donne, K. ha pubblicato un testo un po’ anomalo rispetto alla sua linea abituale. Una giovane donna ebrea ci ha inviato un manoscritto che, riprendendo il famoso SCUM Manifesto scritto nel 1967 dall’attivista femminista radicale Valerie Solanas, esprime con virulenza la sua rabbia nei confronti del mondo ebraico, sordo alle richieste di emancipazione delle donne. Questa rabbia è l’espressione politica che otteniamo reprimendo ciò che è pronto ad esplodere.
A dicembre 2024 la redazione di K. ha portato la rivista a teatro. Il tema della serata, che ha visto la redazione alternarsi sulle tavole del palcoscenico, era “L’ultimo degli ebrei”. Ci sono state interviste dal vivo, video, letture e interventi musicali, e Ruben Honigmann ha proposto un ragionamento sulla fine infinita. Questo il suo testo.
Tra tutte le lettere più o meno piacevoli indirizzate alla redazione di K., una ci ha ha fatto particolarmente piacere… Era firmata da uno dei nostri più stimati collaboratori che, paradossalmente, aveva appena scoperto di scrivere per la rivista.